Cultura Capitolo 6: Genealogia

solovki_genealogyLa genealogia è un argomento che ha attirato l’attenzione di molti americani negli ultimi anni. Dopotutto, l’America è stata definita come un “melting pot” (crogiolo) nel corso del tempo, proprio a causa del  grande patrimonio di esperienze e culture, di origine Europea ed extraeuropea, sul quale è stata fondata. Secondo Wikipedia, l’influenza Europea si è ampiamente diffusa durante i tempi del colonialismo.

In effetti il 53% degli americani di oggi sono di origine Europea e il restante 47% è arrivato dal Canada o dall’America Latina intorno all’anno 1790. Non dimentichiamo gli indiani nativi che risiedevano sul territorio americano già da molti anni prima che le culture sopra menzionate decisero di emigrare verso il nuovo mondo. Oggi ci sono circa 4,5 milioni di nativi americani negli Stati Uniti “circa l’1,5 % del totale della popolazione americana e soltanto un terzo dei nativi vivono ancora nelle riserve”.

Vi chiederete: ma tutto questo cos’ha a che fare con la genealogia? La risposta è semplice: tutto! Il popolo americano ha già iniziato a curiosare nel suo passato, andando alla ricerca delle sue origini, dei suoi antenati, delle sue radici familiari, ecc. Anche l’americano nativo, che sia rimasto o uscito dalle riserve, è interessato a scoprire da dove viene cercando di comprendere meglio il suo passato. Tali tendenze stano diventando sempre più popolari negli Stati Uniti e non saremmo sorpresi di vederle presto diffondersi sul territorio Europeo, in Canada o anche in America Latina. Dopotutto, se qualcuno in America sta cercando di raccogliere informazioni sulle radici dei suoi antenati in Europa, chi dice che gli stessi membri non stiano cercando di  scoprire ciò che è successo ai figli, o addirittura ai nipoti, del loro fratello, padre, madre o nonno che è emigrato in America tanto tempo fa?

Naturalmente nel settore della genealogia esiste una forte concorrenza negli Stati Uniti. Esistono talmente tanti “professionisti”, o autoproclamatisi tali, pronti a vendere i loro servizi a coloro che cercano di riunirsi con il loro passato.

Anche se non possiamo parlare per tutti, vorremmo presentarvi una genealogista molto speciale: Kelly Leary (un’americana Europea di origine irlandese). Perché proprio lei piuttosto che qualcun altro? Prima di tutto, Kelly Leary è una di quelle persone che ha cercato nel suo passato per soddisfare il desiderio di suo nonno prima che morisse. Sa cosa significa essere più precisi e affidabili possibile, poiché ha vissuto il processo di ricerca in prima persona. Questa esperienza specifica l’ha spinta verso il suo nuovo business: la genealogia… un’attività che fa con il cuore. L’esperienza ci ha dimostrato che tutto ciò che si fa con il cuore è destinato a portare dei risultati ancora più positivi rispetto a tutto il resto. Poi ha raccolto delle storie di successo che possono essere lette nella sezione blog del suo sito.

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In ultima analisi, Kelly non è limitata dalle barriere linguistiche dell’internazionalismo poiché ha trovato dei professionisti linguistici affidabili (come noi) ai quali affidare le traduzioni di pezzi di informazione cruciali che potrebbero condurla verso una risposta attendibile… una risposta che fa la differenza per coloro che hanno richiesto i suoi servizi. “Trovare informazioni su un antenato, una nonna, un padre, una zia o un cugino può aiutare tante persone a riempire il vuoto che hanno sempre sentito nel loro cuore”.

Non vi siete mai chiesti da dove venite o chi,  tra i membri della vostra famiglia, ha abbandonato la sua terra nativa per affrontare la sfida, a volte crudele e a volte di successo, dell’immigrazione? Non siete curiosi di scoprire un po’ di più sul vostro passato? Ricordatevi che non siete soli. Siete molto probabilmente apparentati con qualcuno, da qualche parte oltre i confini e gli oceani.

La genealogia può aiutarvi a rispondere a tante delle domande che vi ponete in continuazione. Agite ora e rallegratevi domani. Potrete diventare un’altra storia di successo per i record della genealogia. Basta porvi domande senza risposta, è ora di iniziare le vostre ricerche: indipendentemente dal fatto che apparteniate a quel 53% degli americani Europei o al 47% dei canadesi o latinoamericani che sono diffusi sul territorio statunitense.